Sottoculture

As Roma, skinhead e Brighton

Le sottoculture ed il calcio si arrischino di una nuova perla, un adesivo di ultras della Roma che ritrae uno skinhead (o un hard mod) e ne possediamo una foto a Brighton.
Già a Brighton, dove si è tenuta la partita valida per l’accesso ai quarti di finale tra i suagulls, i gabbiani, e la lupa romanista. Già a Brighton, patria delle scorribande dei giovani mods, ma anche degli skinheads e dei rockers. Chiunque ha visto almeno una volta nella vita una scena di scontri tra ragazzi in parka e coetanei vestiti di pelle, tra pugli, calci e lancio di sedie a sdraio sul lungomare, dal quale si nota il pontile (mitico!) di Brighton. Oh poi la cittadina marittima vicina a Londra è nota anche per la Skinhead Reunion che vede ogni anno un nutrito numero di teste rasate incontrarsi e, come non citare Quadrophenia, il mitico film sui mods degli Who, band musicale d’eccellenza dei 60s e simbolo della cultura modernista.
Proprio qui volevo arrivare, a Quadrophenia; accompagnata da travolgenti note musicali degli Who, e non soltanto ( soundtrack è super!), tra le serate danzanti, il corteo al grido di “we are mods” (sottotitolato in italiano in “stanno arrivando i mods”), gli scontri con i rockers, le scooterate, c’è anche una storia d’amore (No, non ci siamo rimbambiti, parliamo di amore, il sentimento che muove il mondo, sopratutto il mondo del tifo calcistico! 😉 ). Jimmy e Steph, un mod ed una modette, fuggiti dalla retata della polizia a seguito delle violenze con i rivali rockers, trovano riparo in un vicolo molto stretto e qui c’è la scena d’amore (di sesso) tra i due. Fotogrammi mitici per chi ama le sottoculture giovanili! Ci sono migliaia di giovani kids che hanno effetuato pellegrinaggi a Brighton alla ricerca dello scatto nel fantastico vicolo di Jimmy e Steph. E allora uno scooterboy romano che va a sostenere la Roma, la sua squadra del cuore in Europa League in Inghilterra, proprio nella città dei gabbiani, non può che non passare per il vicolo di Quadrophenia e fare una foto…uno scatto però che non è un selfie, ma che ritrae con lo strepitoso sfondo, un adesivo magnifico, quello dello skin (o hard mod) in versione romanista.

Quindi cinema, calcio, musica, ultras e sottoculture, tutto in una immagine.

Le sottoculture tra i tifosi della Roma ci sono sempre state e resistono, seppur i tempi cambiano e lo stadio rispecchia la vita al di fuori dalla curva, con alti e bassi. Tra le file degli ultras romanisti abbiamo visto e vediamo casuals, mods, herberts & skinheads e di questi si possono notare degli elementi caratteristici.

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