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La musica dei Nabat per il calciatore Paolo Sollier

Musica e calcio di nuovo insieme con il brano dei Nabat dedicato al giocatore Paolo Sollier.

Chiaramente alla base di questa canzone c’è la visione politica affine tra la oi! band e l’atleta.

Paolo Sollier:

operario di famiglia operaia, cresce a Vanchiglia, quartiere di Torino, lavora a FIAT Mirafiori e fa volontariato e politica con Avanguardia Operaria. Gioca con Vercelli, Rimini e Perugia, qui diviene famoso per il suo saluto a pugno chiuso.

«non era propaganda. Non era un gesto indirizzato ai tifosi ma a me stesso, per ricordarmi ogni volta chi fossi e da dove venivo. E per far sapere ai miei amici che restavo quello di sempre. Il ragazzo che al campetto, tanti anni prima, così si rivolgeva a loro. Con quello che per noi era un segno di riconoscimento» .

Nabat:

si tratta del gruppo OI! italiano per eccellenza. Bologna, 1979, circuito skinhead, nichilismo, no politica. Tra gli artisti che si alternano nella band impossibile non citare STIV che poi andò a suonare con l’icona nazional socialista degli Skrevdriver, Riccardo Pedrini, amante della rti marziali e scrittore del collettivo Wu Ming, Steno che ha continuato a suonare con i Laida Bologna, il cui nome è un chiaro riferimento alla band originale.

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