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Manchester: Balotelli & the great balls of fire

I soldi spesi da Mansuor (Tag) non sono stati spesi male! Il City (Tag) dello jesino Roberto Mancini vince il derby e lo vince 6-1!

Ricche panchine con Dzeko, Nasri, De Jong e Kolarov da una parte e Berbatov, Hernandez e Jones dall’ altra.

Prima azione dei Citizens ed è subito goal con Balotelli (Tag), che sfoggia anche una maglietta con scritto “Why always me?” (ci vorrebbe un articolo solo per questo)

 ma il primo tempo si conclude cosi. Poi nella seconda metà del match accade quella che possiamo definire la chiave dell’ incontro, Evans si fa espellere per aver steso Balotelli che lo aveva saltato in velocità. Lo United  (Tag) inzia a subire il gioco degli avversari ed arriva il raddoppio, sempre targato Mario Balotelli. Entrano Jones e Hernandez, ma il Man Utd non punge. 
Arriva il 3-0 di Aguero. Mancini anche inserisce le riseve di lusso, entrano Dzeko, Nasri e Kolarov. Fletcher segna per i reds, ma è solo un lampo; il City legittima con Dzeco al 90′ e non si ferma qui beffando i rossi altre due volte nel recpero con reti di David Silva e nuovamente di Dzeco.

A memoria d’uomo questa è la più brutta sconfitta all’ Old Trafford (Tag) dello United dal 1930/31, anno in cui perse 6-0 contro l’Huddersfield. I reds hanno sicuramente giocato male, molto male, ma il merito è dei loght blues che non hanno sbagliato nulla. Il City alluga il distacco in vetta…anche perchè il Chelsea (Tag) ha perso il derby con il QPR, Loftus Road, grazie anche all’ espulsione di Didier Drogba .

Forse il flop della partita è Evans, ma il migliore è sicuramente Mario Balotelli. L’ italiano ha conquistato tutti i titoli e le prime pagine della stampa britannica.

C’è da dire che i tabloid vengono conquistati da Mario anche e soprattutto per ciò che combina fuori dal rettangolo verde; infatti proprio prima del delicato derby mancuniano…”Super”Mario si è presto da Mancini agli allenamenti per spiegare cosa fosse successo e pare che il Mancio fosse stato già avvisato dai pompieri. Già i pompieri perchè la casa del giocatore, a Mottram St. Andrew (periferia di Manchester), ha preso fuoco! Probabilmente ci sarà stato un guasto nell’ impianto elettrico dell’ appartamento? No. Allora sicuramente un vicino avrà lasciato sul gas una pentola per ore? No. Beh vabbè il povero Mario avrà usato uno scaldasonno di uno zio molto anziano? No. Ed allora che è successo? Balotelli & fiends, pare 4, verso l’ una di notte si cimentavano nel lancio di fuochi d’artificio dalla finestra del bagno. E che male c’è?! Voglio dire: chi non ha mai fatto?!

Un asciugamano ha preso fuoco ed ecco l’ incendio. I vigili del fuoco riferiscono che l’intero primo piano dell’abitazione è andato a fuoco e l’abitazione ha subito danni sostanziali da fumo. Sono stati usati quattro respiratori e due idranti per fermare il fuoco e una grossa ventola per disperdere il fumo;il presidio è durato fino alle 2.45. Il Guardian scrive che Mario non voleva lasciare l’ appartamento per salvare dei soldi e una valigia…è dovuta intervenire la polizia per non farlo entrare nella casa.

Sempre lo stesso giornale, dopo il derby, titola: ”Balotelli incendia il Manchester United”.

Probabilmente non servono presentazioni per questo brano r’n’r del 1957 scritta da Otis Blackwell e Jack Hammer e divenuta famosa tramite Jerry Lee Lewis, cosi famosa da essere in vetta a tutte le classifiche r’n’b e country oltre che rock’n’roll.

Il titolo della canzone proviene da un modo di dire utilizzato negli stati del sud degli States; anche Rossella O’Hara usava questa esclamazione in “Via col vento“. Questo pezzo è anche il titolo del film del 1989 che narra la vita di Jerry Lee Lewis.

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