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Insulti razzisti e arresto in FA cup durante Liverpool – Manchester udt

In Inghilterra un uomo è stato inquadrato dalle telecamere della televisione mentre imitava una scimmia durante l’ incontro di calcio Liverpool – Manchester united di FA cup.

Il 59enne e’ stato arrestato per aver compiuto presunti gesti di razzismo, il video diffuso su internet mostra l’uomo che imita i gesti di una scimmia ed stato proprio il club da lui tifato a voler collaborare con le forze dell’ ordine per l’ arresto.

Certo è che si trattava di un incontro “a rischio” dato che era la prima sfida dopo quella in Premier durante la quale Luis Suarez aveva insultato Patrice Evra beccandosi 8 turni di stop.

All’ Anfield road il tifoso si riferiva chiaramente Evra e pensare che prima del fischio d’inizio i supporters presenti allo stadio erano stati avvertiti che qualsiasi coro o comportamento a sfondo razzista od omofobo sarebbe stato punito.

L’arresto del tifoso, che non è inglese, ma di origine gallese, conferma la linea dura presa da tutte le squadre della Lega inglese nei confronti degli episodi di razzismo.

A noi di Football a 45 giri che cerchiamo sempre un nesso tra musica e calcio stavolta il compito riesce molto semplice: la stupenda canzone che segue è Monkey man dei Toots and the maytals, un mito della musica in levare proveniente dalla Giamaica ska, reggae e rocksteady composta nel 1969 in pieno periodo skinhead (“spirit of ’69” vi ricorda qualcosa?). La canzone ha avuto diverse cover ed è impossibile non nominare quella di grande successo degli Specials 10 anni dopo nel pieno revival (2tone) e l’ ultima della scomparsa Amy Winehouse:

E il sabato di Anfield ha registrato l’espulsione di altre 17 persone, tutte legate ai frequenti episodi di razzismo registratisi nel corso della Premier League. Evra è stato fortemente fischiato da molti dei presenti allo stadio.

Ma il giocatore senegalese non è ne’ il primo, ne’ il solo, ne’ sarà l’ultimo vittima di razzismo; all’ inizio dello scorso mese Tom Adeyemi, giocatore dell’Oldham, era finto in lacrime per colpa di un tifoso avversario. Anche il Chelsea, come ieri il Liverpool, aveva collaborato con la polizia per far arrestare un suo fan 48enne che una decina di giorni fa aveva intonato canti razzisti sul treno che riportava a Londra i tifosi dei ‘Blues’ andati al seguito della loro squadra a Norwich.

Sul Daily Mail il comandante capo della sicurezza di Anfield Jon Ward: «Non possiamo permettere che questo tipo di comportamento influenzi la fruizione della partita da parte di coloro che sono tifosi autentici. Continueremo ad affrontare il piccolo numero di individui che commettono reati durante le partite di calcio, applicando i divieti calcistici».


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