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Stagione calcistica 1989-1990 London’s Burning

Un parallelo tra football and music, Premier League stagione calcistica 1989-1990 e punk dei Clash, tra cui spicca la canzone London Burning.

Ci vorrebbero pagine e pagine di blog per parlare della band punk-combat rock più importate del panorama musicale mondiale (non si offendano i fan delle altre realtà ’77!) come ci vorrebbero mesi per parlare della Londra del football, quella caratterizzata da tante squadre, tanti stadi, tante fermate della metropolitana in cui si incontrano e si scontrano le tante tifoserie.

Sarebbe bello se anche la nostra città avesse più squadre, ne avesse una per zona e, tranne le eccezzioni (quelle ci sono sempre) ognuno tifi la squadra che lo rappresenta, che lo lega alla famiglia, che lo unisce al vicino di casa, che tifavano tutti alle scuole etc…
Ma saremmo pronti per avere tutte queste tifoserie in una sola città, tutte nella nostra?!? Probabilmente no!
Ci vogliono secoli di storia, anni ed anni di cultura, la fede e le abitudini dei nonni tramandati di padre in figlio..ecco Londra la immaginiamo così, divisa tra:
Arsenal, Chelsea, Tottenham Hotspur, Crystal Palace, Queens Park Rangers, West Ham United, Brentford, Fulham, Millwall,Charlton Athletic, Leyton Orient, AFC Wimbledon, Dagenham & Redbridge.

Da UkPremier:

Oggi presentiamo una nuova rubrica: Sounds of Football. Una rubrica dalla duplice anima: da una parte ci sono i cori da stadio che fanno vibrare l’atmosfera degli stadi inglesi, dall’altra invece vi parleremo dei personaggi, le stagioni, le partite e tutto ciò che ha fatto la storia della Premier League.

Per questo e altri pezzi “musicali” passate da Football a 45 giri e ripassate tra una settimana per sentire Sounds Of Football!

London’s Burning! London’s Burning!

No tranquilli, non stiamo chiamando aiuto ne cercando volontari per spegnere il fuoco. Prima di arrivare al calcio noi vogliamo parlarvi di Londra. Per noi, amanti del football, Londra è La Città dunque vogliamo anche farvi scoprire tutto ciò che c’è attorno alle 14 squadre che vi combattono. Londra come ben sapete è la capitale del Regno Unito, ospita la famiglia reale e anche il Parlamento. Oltre ai monumenti parliamo per un momento della storia della città. Sul nome si sa poco, ma sappiamo che è di origine pre-celtica dunque qualcuno prima dell’arrivo dei latini si era insediato sulle sponde del Tamigi.

La città dopo la caduta dei Romani affrontò un periodo difficile, quasi venne dimenticata. Dal X secolo cominciò la ripresa che culminò nell’XI secolo con la ricostruzione di Westminster e la Torre di Londra. Bruciò poi nel 1666, incendio che provocò molti danni. La città, multiculturale e multietnica, è da sempre uno dei centri culturalmente più attivi ed anche uno dei poli di maggiore importanza per i giovani, europei e non. Grazie a questo clima Londra ha da sempre rappresentato un faro, soprattutto in campo musicale.

Un movimento che arrivò a Londra fu quello Punk. I “teppisti” con le borchie, i giubbotti di pelle e le T-shirt arrivarono nel Regno Unito e a Londra trovarono forse il loro luogo adatto, anche più di New York o Detroit. A metà degli anni settanta nacque il British Punk, che non solo fu un movimento musicale, ma soprattutto artistico e culturale. Addirittura nacque un pensiero punk che portò anche ad una differenziazione tra gli USA ed UK. La cultura punk inglese mira allo scandalo e parla principalmente di disoccupazione giovanile, sesso e droga. Sex Pistols e The Clash sono probabilmente i nomi più grandi del movimento, e noi oggi vogliamo parlarvi proprio dei Clash.

Etichettare (occhio al termine etichetta) questi ragazzi londinesi come punk è un po’ riduttivo. A differenza di altri gruppi nati nel bel mezzo della grande esplosione punk, The Clash sono caratterizzati da grande varietà musicale: sperimenteranno reggae, rap ed altri generi. Nelle loro canzoni comunemente si può rintracciare una pesante critica alla politica inglese del tempo. Si scaglieranno spesso contro la disuguaglianza razziale che caratterizza la multietnica Londra degli anni 60’.

La canzone di cui stavamo parlando all’inizio è London’s Burning. Essa fa riferimento al grande traffico criticando la rete stradale della città e la cultura consumistica dilagante. Sono presenti riferimenti anche al tema razziale. Londra bruciava di passione, ed era molto trafficata anche nella stagione 1989-1990. In una delle ultime stagioni della First Division, 8 squadre provenivano da Londra. Arsenal, Charlton Athletic, Chelsea, Crystal Palace, Millwall, QPR, Tottenham e Wimbledon si davano battaglia non solo per primeggiare nella lega ma soprattutto per la gloria cittadina: fatevi un po’ i conti dei derby londinesi totali disputati in quella stagione, che io in matematica non sono così bravo. Le squadre londinesi sono capitanate dall’Arsenal che si appresta a difendere il titolo conquistato l’anno prima all’ultimo secondo dell’ultima giornata ai danni del Liverpool in un match che fa storia. La squadra allenata da George Graham parte male ma a novembre i Gunners tornano sotto conquistando la vetta alla 15a giornata e successivamente occupando il primo posto dalla 17a alla 19a.

L’Arsenal perderà la testa della classifica e non riuscirà più a riprendersi concludendo in 4a posizione alle spalle del Liverpool, dell’Aston Villa e del Tottenham. Londra è roba degli Spurs che chiudono appunto terzi, lontani dalla vetta, ma con una stagione molto positiva grazie ad un certo Gary Lineker: arrivato da Barcellona, l’attaccante di Leicester segna 24 gol diventando top scorer della lega e portando la sua squadra alla terza posizione che però all’epoca non concedeva alcuna qualificazione alle coppe europee. Il Chelsea neopromosso riuscì a posizionarsi 5° grazie ai 34 gol segnati dal duo Dixon-Wilson. A fine anno per i Blues arrivò anche la vittoria nella Full Members Cup. In ottava posizione concluse la sua stagione il Wimbledon che non poteva sperare di meglio alla sua 4a stagione in First Division. Il QPR si posizionò in 11a posizione, una salvezza tranquilla che aprirà gli anni 90’ degli Hoops caratterizzati da un 5° posto nella prima stagione di Premier ma anche dalla retrocessione in Division I (la seconda serie inglese) dopo 13 stagioni nella massima serie. Il Crystal Palace riuscirà a salvarsi e mantenere la massima serie dopo la promozione della stagione precedente. La stagione delle Eagles non sarà comunque da incorniciare: il 9-0 subito ad Anfield e la peggior difesa della lega fanno dedurre che forse la squadra non è all’altezza. Il Charlton chiude al penultimo posto, peggiore media reti e chiaramente anche il peggiore attacco: 31 gol segnati in 38 partite. La retrocessione degli Addicks non sarà l’ultima della loro storia ma il club di Londra stazionerà a lungo nella massima serie, finendo quasi sempre da metà classifica in giù e rappresentando comunque una delle formazioni storiche della Premier League degli anni 2000. Retrocessione invece fatale per il Millwall, ultimo in classifica con solo 5 partite vinte. Unica piccola gioia fu la vetta della classifica a settembre. I Lions non rientreranno più nella massima divisione da allora, passando per l’amministrazione controllata del club e toccando addirittura la quarta serie. Costruiranno però qualche anno dopo il primo stadio “all seater” della storia inglese: The Den. Insomma, Londra quell’anno ha vissuto una stagione straordinaria. Oggi ci sono 6 club in Premier League, 4 in Football League e nel momento in cui sto scrivendo non siamo vicini a ripetere o superare la stagione in cui Londra bruciò, quella del 1989-1990. Immaginate quanto fosse trafficata la città e quanto gli stadi esplodessero di furore punk, anche se il tempo del punk era passato ormai da un decennio!

La canzone London’s Burning è uscita su disco CBS nel 1977; il testo parla del traffico nella città, noi interpretiamo come il traffico dei tifosi il giorno del football match!

Ecco il testo di London’s burning dei Clash:
London’s burning! London’s burning!

All across the town, all across the night
Everybody’s driving with full headlights
Black or white turn it on, face the new religion
Everybody’s sitting ‘round watching television!

London’s burning with boredom now
London’s burning dial 99999

I’m up and down the Westway, in an’ out the lights
What a great traffic system – it’s so bright
I can’t think of a better way to spend the night
Then speeding around underneath the yellow lights

London’s burning with boredom now
London’s burning dial 99999

Now I’m in the subway and I’m looking for the flat
This one leads to this block, this one leads to that
The wind howls through the empty blocks looking for a home
I run through the empty stone because I’m all alone

London’s burning with boredom now…
London’s burning dial 99999

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