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Blue moon, l’inno del Manchester City è un 45 giri del 1934


Blue moon, un 45 giri che unisce la note al football in una fusione così idilliaca che non poteva essere omesso nella sezione Musica e calcio

Un disco del 1934, è diventato l’ inno del Manchester City e viene cantata da tutti i tifosi presenti all’Etihad Stadium.

Si tratta di un brano scritto da Richard Rodgers e Lorenz Hart nel 1934, ma è un “sempreverde”, tutti abbiamo sentito questa musica varie volte.

La luna blu è un modo di dire inglese, sta per indicare qualcosa di unico o comunque raro(cit. “once in a blue moon”), ma il suo testo non è gioioso, bensì malinconico(testo italiano) ed è quindi molto particolare che sia associato ad una squadra di calcio; solitamente le realtà calcistiche preferiscono inni di gioia.

Il pezzo nasce come una preghiera, poi il testo è stato soggetto a più cambiamenti, due versioni rimangono inedite ed una ha scarso impatto; fino a diventare la sigla di un programma radiofonico ed il suo successo la rende ambizione per jazzisti.

Il coro dei fans del Man City ha, rispetto al testo originale, l’aggiunta del verso:
“Blue Moon You started singing your tune
You won’t be singing for long
Because we beat you 5-1!!!”; il riferimento è con un famoso derby vinto 5-1 nel 1989 ed è ciò che unisce la canzone al calcio.

Questo pezzo non poteva mancare nell’ archivio di Football a 45 giri, fa veramente venire i brividi!

E’ una di quelle canzoni soggette a rivisitazioni e riproposta da diversi cantanti, come Billie Holiday, Frank Sinatra, Tony Bennett, The Marcels, Sam Cooke, Rod Stewart, Showaddywaddy, John Alford, Bob Dylan, Carlo Buti, Milly, Nilla Pizzi, I Brutos, Nico Fidenco, Antonella Ruggiero ed ogni versione ha avuto successo con anche casi di milioni di copie vendute. Le più apprezzate sono le versioni di Elvis Presley The Supremes.
La troviamo anche nel cinema nelle colonne sonore di più film come I marciapiedi di New York (1950) con Ava Gardner, La dominatrice del destino (With A Song In My Heart, 1952) con Susan Hayward, fino a Grease (1978) e Un lupo mannaro americano a Londra (1981).
Le cover musicali arrivano fino ad i giorni “nostri” con Bob Dylan e Rod Stewart.
In Italia è importata da Carlo Buti nel 1934, poi la rifanno propria Milly, Fernando Orlandis, Trio Dover, Miscel, Nilla Pizzi, i Brutos, Nico Fidenco ed Antonella Ruggiero.

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