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When the Spurs go marchin’ in

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When the Spurs go Marchin’in è tra i migliori cori da stadio unendo tradizione britannica del tifo e musica.

Chiunque tu sia avrai già sentito cantare questa canzone, magari con altre parole, magari in altre lingue e non in inglese, ma se frequenti il calcio, sai che questo coro è una bandiera. Diffuso ovunque nel mondo, cantato da sempre, rivendicato da molti si tratta di una della canzoni più belle; riesci ad immaginati migliaia di tifosi che la cantano insieme al White Hart Lane?

Ti diamo un assaggio; ecco il video dei tifosi del Tottenham che cantano When the Spurs go Marchin’in:

Il coro, copiato da molti, trova origine tra nel nord di Londra, tra i Lilywhites, che hanno modificato il titolo del brano orinale inserendo al posto della parola “saints” proprio la parola “spurs”che deriva dalla parola “hotspurs”, località dove nell’Enrico IV di Shakespeare si dice abbia dominato, secoli addietro, Sir Henry Percy, personaggio ribelle ed impulsivo da cui il club londinese ha tratto ispirazione.

When the saints go marchin’in:

La canzone originale è un gospel, uno spiritual, un brano del quale ci sono origini confuse e migliaia di cover; la più famosa è quella di Luis Amstrong. Basta averla ascolta una volta nella vita è ti rimane impressa la chiamata del solista “Oh when the Saints” e la risposta del coro “Oh when the Saints!”.

Si trattava di una marcia funebre utilizzata dalla popolazione nera della Luisiana, in particolare di New Orleans, la città della musica jazz.

« Sulla strada per il cimitero con un Old Fellow o un Massone – erano sempre sepolti con la musica, vedi – eravamo soliti suonare brani lenti come Nearer My God to Thee, Flee as a Bird to the Mountains, Come Thee Disconsolate. Suonavamo quasi qualunque pezzo in 4/4 suonato molto lentamente; loro marciavano molto lentamente dietro il corpo. Dopo che avevamo raggiunto il cimitero e dopo che quelle persone se ne erano andate, noi tornavamo indietro e marciavamo al suono del rullante fino a quando arrivavamo a uno o due isolati dal cimitero. A quel punto passavamo al ragtime. Suonavamo Didn’t He Ramble o prendevamo qualcuno di quei vecchi spirituals (spiritual hymns) e li suonavamo in ragtime in 2/4 camminando tutti in fretta. Didn’t He Ramble, When the Saints Go Marching In, quel bel vecchio pezzo, Ain’t Gonna Study War No More e molti altri che avevamo li suonavamo per ottenere quell’effetto. […] Tutti stavano in mezzo alla strada, sui marciapiedi, davanti alla banda…Ci seguivano folle immense. »
(Il musicista è Bunk Johnson, citato da Floyd S. in The Power of Black Music)

Il testo tradotto della canzone originale è preso dal Vangelo di Giovanni, ecco al traduzione:

Camminiamo sulle orme
Di coloro che sono già andati,
E saremo tutti riuniti,
In una nuova spiaggia soleggiata,

Oh, quando i santi marceranno
Oh, quando i santi marceranno
Signore, come vorrei essere con loro
Quando i santi marceranno

E quando il sole si rifiuterà di splendere
E quando il sole si rifiuterà di splendere
Signore, come vorrei essere con loro
Quando il sole si rifiuterà di splendere

E quando la luna si arrosserà di sangue
E quando la luna si arrosserà di sangue
Signore, come vorrei essere con loro
Quando la luna si arrosserà di sangue

Oh, quando la tromba suonerà il richiamo
Oh, quando la tromba suonerà il richiamo
Signore, come vorrei essere con loro
Quando la tromba suonerà il richiamo

Alcuni dicono che questo mondo tormentato
sia l’unico a disposizione,
Ma io sto aspettando quel giorno,
Quando il nuovo mondo sarà rivelato.

Oh, quando il nuovo mondo sarà rivelato
Oh, quando il nuovo mondo sarà rivelato
Signore, come vorrei essere con loro
Quando il nuovo mondo sarà rivelato

Oh, quando i santi marceranno
Oh, quando i santi marceranno
Signore, come vorrei essere con loro
Quando i santi marceranno

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