Padovano condannato per spaccio di droga
Il papà di Mark Juliano: “Padovano rovinò mio figlio con la droga”.
Al calciatore dedichiamo una perla musicale dei bolognesi Rip off, un gruppo punk – oi! degli albori del movimento punk italiano, “droga arma del potere”:
Ieri Michele Padovano è stato condannato a 8 anni ed 8 mesi per traffico di hashish. L’ex calciatore della Juventus è sotto inchiesta dal 2006 ed è stato già arrestato dai carabinieri nel corso di un’operazione contro il traffico internazionale di tonnellate di hashish provenienti dalla Spagna in camion carichi di arance.
L’ ex-giocatore è stato incastrato da un’ intercettazione telefonica con Luca Mosole, suo amico di infanzia, già noto agli inquirenti.
Michele Padovano asserisce che prestò denaro a Mosole a seguito di una richiesta di aiuto per comprare un cavallo. Il calciatore non esitò, sapendo che gli equini sono la passione dell’ amico e fece a suo favore un bonifico di 50 mila euro. Non era il primo prestito tra i due ed ogni volta Mosole restituì il denaro.
I giudici però non credono all’ innocenza del giocatore, cosi come l’ opinione pubblica. Già oggi, il giorno dopo la condanna, compaiono ben indicizzate in rete alcune indiscrezioni:
- lo spaccio di cocaina a Vialli (questi in fase processo ha dichiarato si trattò di hashish)
- Alfredo, papà di mark Juliano, scrive su facebook: “Sono decine i calciatori vittime dello spaccio di Padovano. E’ un cancro da estirpare” (Ai tempi del Ravenna, nel 2008, Mark è stato trovato positivo a un metabolita della cocaina ed è stato sospeso per due anni)
- la presunta responsabilità di Michele Padovano con la morte di Bergamini, giocatore del Cosenza.
L’ anno scorso Padovano era nella dirigenza del Pro Patria, aveva già lavorato nello staff di Reggiana, Torino ed Alessandria. Come calciatore aveva militato in:
- Asti
- Cosenza
- Pisa
- Napoli
- Genoa
- Reggiana
- Juventus
- Crystal Palace
- Metz
- Como.
Nel suo palmares compaiono 2 scudetti, una supercoppa italiana, una champions league, una supercoppa Uefa, una coppa intercontinentale ed una promozione dalla C1 alla serie B.