Goal del secolo di Maradona, un capolavoro che diventa arte
Era il 22 Giugno del 1986 ed allo stadio Azteca di Città del Messico si giocavano l’accesso in semifinale della Coppa del Mondo Messico’86 Argentina ed Inghilterra…mi pare ieri! Ero attaccato al televisore quasi come volessi prendere la palla intercettando ogni passaggio di ogni partita di quel fottuto mondiale che non ci rese onore, ma che era il primo che “vivevo”, avevo 8 anni.
Era il giorno dell’estro, della polemica, della vendetta per le Malvinas (qualcuno le chiama Falkland) operata dal più grande giocatore di calcio di tutti i tempi: Diego Armando Maradona!
El Pibe de oro realizzò la rete con la mano (di cui abbiamo già ampiamente parlato, ma non finiremo mai..) e 5 minuti dopo realizzò un goal fantastico, il goal del secolo..l’avrai visto tante volte anche tu che se chiudi gli occhi potrai rivedere tutti i movimenti frame by frame.
Era il 9° minuto della ripresa quando Hector Enrique passò le sfera a Diego e questi fece una corsa di circa 60 metri in 10 secondi dibbrlando Hoddle, Reid, Sansom, Butcher, Fenwick e l’estremo difensore albionico Shilton: 2-0 per l’Argentina!
Ho rivisto una volta il video anche commentato dal telecronista argentino; lo dedico a Paoleta, Robertino, Mitch ed allo Shamrock:
« …la va a tocar para Diego, ahí la tiene Maradona, lo marcan dos, pisa la pelota Maradona, arranca por la derecha el genio del fútbol mundial, y deja el tendal y va a tocar para Burruchaga… ¡Siempre Maradona! ¡Genio! ¡Genio! ¡Genio! ta-ta-ta-ta-ta-ta… Goooooool… Gooooool…
¡Quiero llorar! ¡Dios Santo, viva el fútbol! ¡Golaaaaaaazooooooo! ¡Diegooooooool! ¡Maradona! Es para llorar, perdónenme … Maradona, en una corrida memorable, en la jugada de todos los tiempos… barrilete cósmico… ¿de qué planeta viniste? ¡Para dejar en el camino a tanto inglés! ¡Para que el país sea un puño apretado, gritando por Argentina!… Argentina 2 – Inglaterra 0… Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona… Gracias Dios, por el fútbol, por Maradona, por estas lágrimas, por este Argentina 2 – Inglaterra 0. »