Cori da stadioRussia 2018

I tifosi del Marocco e la musica di Bella Ciao

tifosi marocco

I tifosi del Marocco presenti in Russia cantano in coro la musica di Bella Ciao, il tema della resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale.

Ricordando che noi non parliamo di politica (reputando l’argomento troppo serio per essere trattato da un blog che si occupa di calcio, musica e vita da stadio), ma non traladciamo nulla e vi raccontiamo quello che avviene…provando a darne una spiegazione o, semplicemtne, a darla a noi stessi interpretando i fatti.

Siamo a San Pietroburgo il 14 Giugno ed i tifosi del Marocco sono pronti per la prima partita del mondiale 2018, il giorno seguente, contro l’IRAN. Non sanno che saranno sconfitti e comprometteranno la qualificazione alla fase eliminatoria della Coppa del Mondo.

Entusiasti cantano diverse canzoni, una di queste è Bella Ciao:

Bella Ciao

simbolo della resistenza ed associata ai partigiani ed alla sinistra italiana, la canzone è diffusa in tutto il mondo, ma chissà perchè diventa coro da stadio? E poi perchè dei tifosi marocchini?

Mentre cerchiamo di capire dandoci un senso, pensiamo al fatto che la diffusione in Africa abbia leggermente cambiato il senso da brano contro il fascismo a brano contro gli occupanti imperialisti occidentali, dato che tutto il continente fu soggetto a protettorati e colonialismo. Ci fa però riflettere anche un’altra cosa, che la melodia sembra essere originaria della cultura yddish, quindi legata all’ebraismo, cosa che va in contraddizione con il Marocco arabo e musulmano (proprio il 20 Giugno durante Portogallo v Marocco, i fan marocchini hanno tentato di aggredire delle persone che portavano la badiere di Israele).

Complice della diffusione del brano in tutto il pianeta fu il festival del 1947 a Praga dedicato alla gioventù democratica, durante il quale la canzone venne tradotta in molte lingue e divenne patrimonio di tutti. Bella Ciao ha origini non chiare, forse un mix di varie canzoni come Fior di tromba, un canto delle mondini, la daré d’côla môntagna, Il fiore di Teresina, La me nòna l’è vecchierella, Stamattina mi sono alzata…tutta musica popolare del nord Italia.

Incisa in vinile ed in CD da molti artisti come Milva, Gaber, Villa, la Banda Bassotti, Ska-p, Chumbawamba, RedSka, Radici nel cemento, Ashpipe ed i MCR – Modena City Ramblers; abbiamos celto quella dei romani della Banda Bassotti, versione pubblicata nel 1993 nel disco omonimo inciso dalla Gridalo Forte Record:

Una mattina mi son svegliato,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l’invasor.

O partigiano portami via,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
o partigiano portami via
che mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
e se io muoio da partigiano
tu mi devi seppellir.

Seppellire lassù in montagna,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
seppellire lassù in montagna
sotto l’ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
e le genti che passeranno
mi diranno «che bel fior.»

Questo è il fiore del partigiano,
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao,
questo è il fiore del partigiano
morto per la libertà

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