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“that’s for you son!”; il calcio ha ancora sentimenti

Il Doncaster Rovers Football Club è una delle società più antiche dell’ Inghilterra e del mondo, essendo stata fondata nel 1879.

Ora gioca in seconda divisione dopo tanti anni in Conference, ma la squadra del South Yorkshire, in passato ha avuto migliori glorie: nel 2003 riuscì ad ottenere la promozione in Division 3 e l’anno seguente in Football League 1; nel 2007 ha vinto il Football League Trophy battendo il Bristol Rovers dopo i tempi supplementari. Nel 2008 ha vinto i play-off ed è approdata in Championship.

The Donny o the Vikings (come si evince dal loro simbolo) giocano le partite casalinghe al Keepmoat Stadium, impianto con poco più di 15000 posti e tutti coperti; prima del 2007 lo stadio utilizzato era il Belle Vue.

Il Doncaster, impegnato nella stessa lega dei più celebri West Ham utd (Tag), Birmingham City (Tag), Leeds utd, (Tag) Nottingham Forest (Tag), Millwall (Tag) e Derby County (Tag), è all’ ultimo posto a soli 9 punti dopo 15 matchs giocati; ma proprio a Doncaster è accaduto un qualcosa degno di nota e commuovente.

William Louis, detto Billy, Sharp è il capitano dei Vikings; attaccante, classe 1986, detto “the fox in the box”, la volpe dell’ area di rigore, nella partita contro i Boro (Tag), ha realizzato una rete; una rete molto importante! Non per la fattura, seppur colpisce al volo la palla all’interno dell’area avversaria e batte con un perfetto diagonale il portiere, ma per quello che segue: appena segnato ha alzato la maglietta per mostrare una scritta: “that’s for you son” (“Questa è per te figlio mio”).

Questa dedica è triste, perchè Louie Jacob Sharp, bambino di due anni, è venuto a mancare pochi giorni prima del match. Ovviamente ha prevalso il buon senso dell’ arbitro che non ha mostrato il cartellino giallo, come invece vorrebbero le regole….almeno in questo caso, seppur ovviamente normale per noi, hanno vinto le emozioni su questo schifoso calcio moderno che non si ferma neppure quando muore un ultrà.

“Billy è venuto da me e mi ha detto che voleva giocare comunque e segnare per il figlio – ha dichiarato l’allenatore dei Donny – Non avrebbe potuto realizzare un gol migliore, è incredibile. Era tutto già scritto”

In ogni caso prima dell’ incontro era stato dedicato al piccolo Louie un minuto di silenzio.

Sharp sul suo profilo Twitter ha scritto: “Sono stato onorato di aver portato la fascia di capitano in questa serata speciale. Ho pianto lungo tutto il minuto di raccoglimento e devo ringraziare i tifosi per questo. Il mio è stato un gol speciale, per un bambino speciale. Sono orgoglioso di lui e di sua madre”.

Questa canzone, che non fa parte certamente dei generi musicali che ascolto, è di Eric Clapton e si sposa con la storia del piccolo Louie. Eric scrisse il brano per il figlio Connor avuto da Lory Del Santo, scomparso nel 1991 cadendo da un grattacielo di New York.

La canzone è anche stata successivamente dedicata alle vittime dello tsunami del 2004, eseguita da Ozzy Osbourne, Elton John (ne parleremo successivamente), Rod Stewart (Tag), Gwen StefaniRingo Starr, e Slash alla chitarra:

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