SottocultureStriscioni

Striscione per Sigaro degli Ingrifati

Il gruppo ultras Ingrifati Perugia saluta con uno striscione Sigaro, il cantante della band musicale Banda Bassotti.

“Chi lotta non sarà mai schiavo” è la frase apparsa sul sito della BB che annunciava la morte prematura del musicista per malattia. Qualcuno che legge si chiederà il perchè di questo articolo, qualcunaltro darà la solita lettura politica facendo finta di non sapere che noi siamo liberi di parlare di tutto ciò che riteniamo inerente al sito e che non ci importa proprio nulla delle beghe tra partiti e movimenti; noi raccontiamo la realtà, di tutti i colori, di squadra e politici, senza censurare o essere censurati.

Musica, calcio e sottoculture giovanili si miscelano perfettamente con questo argomento, già perchè Sigaro oltre ad essere un noto musicista era anche un appassionato di football e del mondo delle tifoserie.

Angelo Conti, anni 62, al secolo Sigaro è stata la voce e la mente della Banda Bassotti, grupppo musicale che spaziava dal reggae all’oi! passando per ska, rock e punk. Questi artisti sono stai punto di riferimento musicale per molti altri nella scena romana e nazionale.

La Banda Bassotti

Nasce nei cantieri per idea di 3 operai che oltre al calcio, uniscono l’argomento musica alle proprie pause pranzo. Sigaro, Picchio e David buttano giù le basi già negli anni 80. Dopo i primi 10 anni questi manovali sono impegnati in continui concerti per la Penisola. Nel 1992 c’è la svolta che li rende popolari anche oltre all’area dei centri sociali e quella della nicchia musicale. Poi le tournee internazionali, le collaborazioni con artisti meno e più famosi dai Ramiccia a Manu Chao e tanta attività politica. A noi piacciono, musicalmente, i primi Banda Bassotti fino al 2000, vicini al sound dei Clash e degli Specials…alcune riviste li considerano pionieri dell’oi! italiano al pari di Dioxina, Nabat e Hope & Glory in parallelo con Fun e Klaxon dalla Capitale.

Tra musica e calcio

E’ forte il legame tra la Banda Bassotti ed il calcio, oltre al fatto che nel giro degli artisti che hanno militano nella band ci sono stati tifosi della Roma, è noto che la loro musica “combat” sia molto diffusa nell’ambito ultras. Gli Ingrifati, gruppo portante della Curva Nord di Perugia, hanno omaggiato Sigaro, definendolo “figlio della stessa rabbia”, inneggiando probabilmente all’estrazione sociale del chitarrista ed alla attitudine e lo stile di vita, comune; chiaramente la frase riprende il titolo della canzone Della Banda Bassotti e l’omonimo disco, pubblicato dall’etichetta musicale Gridalo Forte Record nel 1992. Ma possiamo anche aggiungere all’articolo una citazione, che va a suggellare l’amore per il football dei musicisti della Banda, la canzone per Manè Garrincha, una della più grandi ale del football brasiliano e mondiale. Per quanto riguarda invece il legame tra i musicisti ed il mondo della Curve possiamo citare la presenza della Banda Bassotti al centenario del Livorno Calcio; la band in onore alla tifoseria labronica ed aveva composto la canzone Fino all’ultimo bandito, dal titolo che riprende il morto del gruppo ultras predominante, all’epoca, nella Curva Nord amaranto, le BAL – Brigate Autonome Livornesi, note oltre confini per il loro coinvolgimento politico e per la loro organizzazione tipo militare.

Ingrifati

Parliamo di uno dei gruppi ultras storici italiani, fondato nel. 1887 dai ragazzi del quartiere San Sisto, si è sempre contraddistinto per la ‘peruginita’ ‘.. Tanto da cambiare dopo 2 anni il nome da Inkazzati a proprio Ingrifati. L’ anima del gruppo è di sinistra, non a caso la loro fanzine si chiamava Profondo Rosso.. Eppure nel 1991 dovettero garantirsi “combattendo” un posto in Curva… Riuscendoci così bene da rimanere sempre al loro posto fino ai giorni d’oggi, nonostante gli avvicendamenti generazionali, i cambiamenti del mondo del tifo e del calcio in generale.

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