Striscioni

Lo stendardo SKA della Curva Nord laziale

Uno stendardo degli ultras della Lazio riporta il titolo di una canzone dei Madness, leader del genere musicale ska britannico.

La foto, della stagione 2006/07, immortala la Curva Nord, tana del tifo biancoazzurro, con un alzamani importante. Il vetro sotto è ricoperto di “pezze” e tra queste al centro una degli Irriducubili, a sinistra una che riporta lo stemma del Chelsea e le parole Blue is the colour, riprese dall’inno dei blues, e l’altra con inciso One Step Beyond, su croce celestre con bordi bianchi, in sfondo blu.

One step beyond

Anche chi non conosce il titolo di questa canzone, una volta ascoltata si rende conto di averla sentita più volte; è inconfondibile! E’ la punta di diamante dei Madness, nonchè del genere musicale ska revival o ska 2tone, che, negli anni 80, riprendeva le sonorità giamaicane del passato in chiave “britannica”. One step beoynd fa ballare, difficilmente riesci a restare fermo! Un tempo questo tipo di musica era di prtedominio delle sottoculture inglesi come gli skinheads ed i mods, nonchè i rude boys…gente della working class, gente che viveva i problemi dei sobborghi, gente che amava vivere il football. One step beyond dei Madness esce in vinile per la Stiff records nel 1979, nel pieno del revival mod. Al di là delle nicchie, continua a piacere, più dell’originale; eh, si, perchè il 45 giri della band inglese è una cover del mitico Prine Buster, uno dei padri della musica giamaicana. I Madness, nonostante suonino anche new wave e pop, sono una gruppo nato a Candem, Londra Nord nel 1976 che insieme a Specials, Bad Manners, Selecters e Beat ha fatto la storia dello ska revival e che continua ad esibirsi a distanza di anni…oltretutto con formazione originale, condotta dall’inimitabile Suggs, al secolo Graham McPherson, voce della band…e grande tifoso del Chelsea, squadra per la quale ha scritto la canzone, Blue days.
One step beyond è nota in Spagna come Un paso adelante ed in Italia come Un passo avanti, frase con la quale si intitola la cover de Gli Statuto, mod band torinese simbolo del legame tra ultras e musica e formata da tifosi del Torino.

Ed ecco allora One stepo beyond, con l’intro parlato di Suggs:

Ecco il testo del brano dei Madness:

Hey you, don’t watch that, watch this
This is the heavy heavy monster sound
The nuttiest sound around
So if you’ve come in off the street
And you’re beginning to feel the heat
Well, listen buster
You better start to move your feet
To the rockinest, rock-steady beat
Of madness
One step beyondOne step beyondOne step beyondOne step beyondOne step beyond

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