Il calcio e la musica

Skinheads Chelsea, musica e calcio allo Stamford Bridge nel 1969

Skinheads a supportare il Chelsea sulle gradinate dello Stamford Bridge nel 1969, una presenza fissa ed importate per una generazione che unisce musica e calcio a suon di reggae.

Si notano in questi pochi frames i giovani skinhead original di cui Chelsea e tutta Londra era invasa, in particolare il fenomeno interessava le “terraces” degli stadio di calcio. Gli skinhead original, quelli del 1969, sono amanti del football e del reggae allo stesso modo, tanto da appropriarsi di un sottogenere del reggae, l’early reggae, che infatti prende anche il nome di skinhead reggae.

Proprio questo documentario ha la base musicale di un brano famoso di questa musica in levare, Reggae from the ghetto di John Holt del 1973.

L’amore per il calcio dei giovani ribelli rasati è facilmente spiegabile, il football è lo sport popolare per eccellenza ed espressione della classe operaia, proprio quella di cui facevano parte gli skinheads.L’amore per il reggae deriva da più fattori: l’Inghilterra dei tardi anni ’60 era piena di immigrati d’origine caraibica e questi, come è noto, hanno monopolizzato la musica; capitava ai giovani inglesi della working class di frequentare club dove le sonorità erano prettamente giamaicane. Va anche sottolineato che lo skinhead deriva dai mods, giovani ribelli britannici, tanto quanto dai rude boys, i grezzi giamaicani importati in Inghilterra.

La Shed del Chelsea è una delle gradinate che più delle altre è stata interessata dal fenomeno sottoculturale skinhead.

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  • integro con la song ufficiale di laurel aitken and the shed enders:

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