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Hooligans “made in China”: rissa a Pechino

Prodotto con mano d’ opera a basso costo, il made in China sta invadendo tutti i mercati e, dopo essere entrato anche nel mondo del pallone dovremo aspettarci anche gli hooligans con gli ideogrammi,che magari invece della cintata e la scazzottata importeranno mossa da kung fu e nunchaku!? Sono pure fantasie le mie..

Sabato si disputa la supercoppa TIM, nome impadronito dallo sponsor della Supercoppa italiana, competizione a gara unica che vede dal 1988 affrontarsi la vincitrice della Serie A e la vincitrice della Coppa Italia…un evento tutto italiano! Che però si è giocato all’ RFK Stadium di Washington, a Tripoli, al Giants Stadium di New York  ed allo stadio Nazionale di Pechino, detto “Nido d’ uccello”. Proprio a Pechino si giocherà la partita del 20111 e la vincente del derby della Madonnina diventerà quella col miglior palmares, poichè al momento entrambe sono prime in classifica con 5 vittorie per una.

Le squadre milanesi sono arrivate in Cina ed i cinesi sono in disibilio per entrambi i clubs, suporters rossoneri e nerazzurri sono sempre presenti sugli spalti per ogni allenamento delle due formazioni che riempiono di colore ed entusiasmo. Ma proprio nello stadio “nido di uccello”, durante un allenamento dell’ Inter, un ragazzo si è presentato con la maglia del Milan.

Si sarà trattato di uno spot per qualche milionario sponsor? No.
Nessun altro cinese si sarà accorto dell’ errore delle maglia ed avranno continuato con le migliaia di foto ai campioni europei? No.
Sarà stato un errore del giovane che avrà confuso i nomi ed i colori delle compagini, ma appena resosi conto avrà abbandonato le gradinate? No.
Sarà scattato il “gemellaggio”, “alla fine siamo tutti tifosi del pallone”? No.
Si sarà trattato di un’ azione dimostrativa di un “Paolini con gli occhi a mandorla”, finita con una collana di preservativi o con un messaggio per i politici? No.

Si è invece creata una situazione prima di scherno, poi i cori,  poi i tifosi cinesi dell’ Inter hanno deciso di impadronirsi a forza dell’offensiva effige dei cugini per gettarla nell’anello sottostante, aggredendo il malcapitato. Erano forse le “squadle azione nelazzulle”?!

Assurdo!
A questo punto chiudiamo con un bel brano “First of Fury” di Joseph Koo & Ku Chia Hui, colonna sonora del film “Dalla Cina con Furore” interpretato dal mitico Bruce Lee; la trama narra la gesta di un eroe nazionale che combatte contro il mondo moderno (Giappone-occidente) tanto nemico per i cinesi, ma tanto osanato e ricopiato.

“I use hands to hold my fellow man
I use hands to help with what I can
But when I face an unjust injury
Then I’ll change my hands into fists of fury
I use hands to show my friendliness
I use hands to give a kind caress
But when a man slaughters his fellow man
Then I’ll change my hands into fists of fury”

Un pensiero su “Hooligans “made in China”: rissa a Pechino

  • è che la violenza negli stadi fa molto occidentale.. il paese delle imitazioni a basso costo ha tentato di riprodurre anche gli scontri allo stadio (ma di qualità inferiore ovviamente)!
    sai se un italiano aggrediva un cinese cosa gli avrebbero fatto le forze dell’ordine? …lasciamo perde, polco zio!

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