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E’ morto Giorgio Chinaglia ricordiamolo per musica, football e basette

Giorgio Chinaglia, detto Giorgione, bandiera della Lazio, si è spento stamattina a 65 anni dopo un infarto che lo aveva colpito venerdì in Florida, dove si era trasferito negli ultimi mesi.

C’è chi lo ricorderà per i suoi goals, chi lo ricorderà per i suoi guai con la giustizia, chi perchè simbolo della Lazio, chi come pioniere del football negli Stati Uniti, chi per le sue basette ed il suo stile alla Beatle o alla Best; football a 45 giri lo ricorda, ovviamente con la musica.

Parleremo più avanti di Chinaglia cantante e di I’m football crazy, oggi vi proponiamo Il Vangelo secondo Chinaglia degli Squallor, gruppo napoletano di musica del genere demenziale attivo dal 1971 al 1994.

Giorgio Chinaglia, nato a Carrara il 24 Gennaio del 1947 è stato un calciatore ed anche un dirigente sportivo.

Dal 1964 per due anni gioca con lo Swansea City, i suoi genitori si erano trasferiti da Carrara in Galles quando aveva 9 anni.  Nel 1966 approda alla Massese, in un anno 5 reti in 32 presenze.

Due anni nelle serie minori con L’Internapoli di Marano e poi lo sbarco a Roma, sponda Lazio, ancora giovanissimo, nel 1969. La Lazio è stata appena promossa in serie A.

Nel 1972 vince la classifica dei cannonieri della serie A e si consacra arrivando anche a giocare con la Nazionale italiana. Sono gli anni di una grande Lazio, quella che sotto la guida di Maestrelli vince lo scudetto, la Lazio di Re Cecconi, Wilson, Pulici, Garlaschelli e D’amico.

La vittoria del campionato sarà accreditata già la penultima giornata nella partita contro il Foggia, grazie ad una rete proprio di Chinaglia su rigore.

Con la maglia azzurra Giorgione non ha la stessa fortuna e tutti lo ricordano più che altro per il famoso “vaffa” a Valcareggi dopo la sostituzione durante i mondiali di Germania del 1974.

Quando capisce, seppur essendo il capitano della squadra biancoceleste, che il suo tempo in patria è finito, va a cercare fortuna negli States iniziando a giocare con i New York Cosmos, anche su consiglio della moglie Connie Eruzione, sorella di Mike Eruzione campione olimpico di hockey nella leggendaria finale di Lake Pleacid del 1980, che è americana e che si era già trasferita negli USA.

I Cosmos hanno visto vestire la loro maglia anche da PeléFranz BeckenbauerCarlos Alberto e Johan Cruyff.

Segnando 193 goals in 213 partite Giorgione è stato il miglior marcatore della North American Soccer League (che parola mostruosa “soccer” per chi come noi ama il football!!!).

Torna in Italia come presidente della Lazio, osannato come idolo, sfortunatamente quello era l’anno dello scudetto della Roma.

Per problemi economici cede la squadra biancazzurra un anno dopo.

Pur vivendo negli USA ha sempre avuto il calcio nel cuore ed ha sempre tentato di avere il controllo di alcune società come  Ferencvaros, Foggia, Lanciano e nuovamente la Lazio.

Ciao Giorgio!

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