L’allenatore, una canzone sul calcio di Gianni Morandi
Il cantante, tifoso del Bologna Football Club, descrive il pallone da una visione un po’particolare, quella del “mister”, colui che dirige la squadra, allena, da indicazioni ed è responsabile dei risultati.
L’allenatore è un mestiere bellissimo, ma molto complicato…vabbè, ma che lo dico a fare, in Italia siamo 56 milioni di allenatori durante ogni partita della Nazionale o della propria squadra del cuore! 😉
Il brano, scritto a 4 mani con Fortunato Zampaglione, fa parte del disco A chi si ama veramente, pubblicato nel 2004 da etichetta Epic.
Ecco il testo de L’allenatore di Gianni Morandi:
E adesso vi accompagno dalle scale ai riflettori
c’è gente sugli spalti che ci vuole campioni
ma a vincere non è che sono sempre i migliori
noi prima siamo uomini e dopo giocatori
a questo aggiungi pure che la palla è rotonda
a volte soffia il vento in poppa ed altre volte ti affonda
ci sono leggi e schemi verticalizzazioni
e poi traverse e pali e poi sviste arbitrali
guardalo l’allenatore
da cinquant’anni appresso ad un pallone
sulla panchina calda come il sole
e un freddo gelido quasi polare
e guardalo l’allenatore
a bordo campo pronto a cominciare
determinato nel voler cercare
una vittoria che lo puo’ salvare
con la sua grinta irrompe come un tuono
chiudi gli spazi e segui sempre l’uomo
ma non ti sembra di vederlo solo
che differenza c’è fra una partita e la vita
se ci trova soli ad affrontare una sfida
per vincere non è che basta solo lottare
bisogna dare tutto e potrebbe non bastare
a questo aggiungi pure che la sorte ti inganna
all’ultimo minuto puo’ tradirti una palla
ci sono scontri duri e calci di rigore
dove non puoi sbagliare e poi trasferte amare
guardalo l’allenatore
da cinquant’anni appresso ad un pallone
sulla panchina calda come il sole
e un freddo gelido quasi polare
e guardalo l’allenatore
ha dato tanto e ha avuto molto meno
ma quanti ostacoli quanto veleno
prima di alzare le sue braccia al cielo
in questo mondo privo di valori
dove chi conta sono i vincitori
e dei perdenti cancelliamo i nomi
e adesso vi accompagno dalle scale ai riflettori
c’è gente sugli spalti che ci vuole campioni